GRAZIANO CALABRO' E' IL NUOVO CAMPIONE ITALIANO DEI PESI MASSIMI CATEGORIA CADETTIIl
giovanissimo gigante di Sant'Alessio in Aspromonte Graziano
Calabrò (mt 1,86 in altezza per 95 kg di peso) è il nuovo
Campione Italiano dei pesi Massimi per la categoria dei cadetti.
Calabrò frequenta l'Amaranto Boxe del maestro Giuseppe Fedele da
circa 18 mesi, ma ciò nonostante sta bruciando le tappe in modo
impressionante. E' arrivato alle finali di Bari dopo aver già
vinto, quest' anno, i due Tornei Nazionali di Roma e di Siena ed aver
vinto per K.O. gli ultimi quattro incontri disputati.
Calabrò si presentava a Bari come il favorito assoluto nella
propria categoria ed era uno dei "sorvegliati speciali" del duo Stecca-Damiani, entrambi Commissari Tecnici della Nazionale Italiana. Il "Piccolo Tyson" dal K.O. facile affrontava in semifinale il pordenonese Tomasi e già dopo pochi secondi al primo destro arrivato
a bersaglio induceva l’arbitro a fermare l’incontro e chiedere
l’intervento del medico per controllare il naso del friulano. Dopo l’ok
del dottore, Calabrò continuava a martellare pesantemente l’avversario
costringendo l’arbitro a richiedere l’intervento del medico in altre
tre occasioni. Nel 3° round, visto l’incolmabile vantaggio accumulato,
Calabrò saggiamente preferiva risparmiare più energie possibili per la
finale, consentendo così al malcapitato pugile friulano di terminare
l’incontro in piedi, con un punteggio di 18 a 6 che evidenzia
ampiamente la differenza tra i due pugili. Tutta l’energia risparmiata in semifinale, Graziano
Calabrò la usa nella finale contro l’altissimo (mt. 1,93) romano
Federici; il laziale viene investito da una valanga di colpi
devastanti sia sul volto che al tronco. A fine primo round il punteggio
è alquanto eloquente: 11 a 2 per il piccolo Tyson, il quale, stavolta, non
si accontenta di gestire il vantaggio ma affronta subito il pugile
capitolino, il quale vacilla ed in meno di 50 secondi l’arbitro è
costretto a fermare l’incontro per “manifesta superiorità” del pugile
reggino, salvando dal K.O. ormai imminente il povero Federici. Per il pugile reggino, ottimamente diretto dal maestro Fedele,
è la sesta vittoria consecutiva (la quinta prima del limite) che
lo
consacra Campione Italiano dei Pesi Massimi, ed uno dei più
forti
picchiatori italiani, se non addirittura il più forte. Molto
contenti della prestazione i due CT della Nazionale Stecca e
Damiani, i quali prospettano per Calabrò anche un grande
futuro in Nazionale. A fine gara Calabrò, ha ricevuto i complimenti anche di Clemente Russo
(Campione Mondiale dei pesi Massimi dilettanti), ospite d’onore della
manifestazione, il quale è rimasto molto impressionato dalla facilità
con la quale il Tyson reggino riesce a chiudere anticipatamente tutti i
suoi incontri. Grande gioia e soddisfazione per il Direttore Sportivo
Carmelo Regolo, per il presidente Francesco Pirrera e soprattutto per
il coach Peppe Fedele per questo settimo titolo italiano conquistato
negli ultimi 7 anni per i colori dell’Amaranto Boxe, ai quali vanno
anche aggiunti un titolo del Mediterraneo W.B.C. ed un titolo
Intercontinentale W.B.O.
Enorme anche la soddisfazione per aver lanciato nel firmamento del pugilato italiano un altro talento che va ad aggiungersi ai già noti Progetto, Versaci e Laganà. |
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